Storia

La I edizione del Premio, nel 1997, ha visto come vincitori lo scrittore Nico Orengo nella sezione letteraria con il libro “Il salto dell’acciuga” edito da Einaudi e nella sezione scientifica Stephen J.Gould, docente alla Harvard University e fra i più autorevoli esperti di cultura ambientale, con “Gli alberi crescono fino in cielo”, Mondadori, rilettura della visione darwiniana dell’evoluzione naturale.

IL Premio speciale “I guaritori dell’ambiente” è stato consegnato al Lama guaritore tibetano Gangchen Timpoce, autore del libro “Realizzare la pace con l’ambiente” e a Mr. Birgil Kills Straight, membro del Lakota Treaty Council, che da anni si dedica alla ricostruzione della nazione Lakota. La Giuria, presieduta da Grazia Francescato, si presentava composta da specialisti e giornalisti impegnati in tematiche ambientali: Grazia Francescato (giornalista, già Presidente del WWF Italiano), Gian Franco Bologna (ambientalista, Segretario generale del WWF), Silvia Rosa Brusin (giornalista, curatrice del programma scientifico Rai “Leonardo”), Gianpaolo Cossa (chimico presso l’Agenzia Regionale per l’Ambiente), Alessandro Cecchi Paone (giornalista), Falco Siniscalco (docente di ingegneria ambientale al politecnico di Torino).

 


Nella II edizione del Premio, bandita nel 1998, è stato premiato il libro “Petrolkimiko”. Le voci e le storie di un crimine di pace” di Gianfranco Bettin, prosindaco di Venezia. Il libro racconta quanto è accaduto al Petrolchimico di Porto Marghera negli ultimi trent’anni per produrre il cloruro di vinile ed il PVC ed il conseguente ricatto occupazionale.

Per la sezione scientifica è stato premiato il libro di Ross Gelbspan ” Clima rovente” dedicato allo studio dell’incremento dell’effetto serra naturale.

Il riconoscimento speciale “Ken Saro Wiwa” è stato consegnato ai figli di Gabriele Bortolozzo, l’operaio del Petrolchimico di Porto Marghera che per primo denunciò l’inquinamento chimico dell’Adriatico.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuto il critico Vittorio Sgarbi.

 


La III Edizione del Premio, diventato nel frattempo biennale, ha istituito, accanto alla sezione per opere a stampa, una sezione per il miglior servizio giornalistico televisivo che affronti tematiche ambientali, il cui premio non è però stato assegnato a motivo del numero ridotto di opere segnalate.

La Giuria, composta da Gianfranco Bologna, Silvia Rosa Brusin, Beppe Rovera, Aldo Viarengo e Francesco Vicidomini , ha assegnato il premio al libro di Mario Fazio ” Passato e futuro delle città” edito da Einaudi, il riconoscimento alla migliore tesi di laurea è stato conferito a Paolo Bisoglio ” Analisi della qualità dell’ecosistema fluviale alla confluenza dei fiumi Tanaro e Bormida”.

Il Premio Ken Saro Wiwa, riservato all’azienda industriale che si sia distinta per l’adozione di cicli produttivi rispettosi dell’ambiente circostante, è stato assegnato alla Cartiera Favoni di Rossano Veneto.

 

Alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta ad Acqui Terme il 28 maggio 2000, ha partecipato in veste di testimonial Beppe Grillo.


Nella IV Edizione del Premio anno 2002 viene chiamato a far parte della Giuria Carlo Massarini, giornalista, curatore del programma RAI “Mediamente”, con l’incarico specifico di esaminare i siti internet partecipanti alla nuova sezione istituita a partire da questa edizione che vuole premiare il sito che per originalità e fruibilità abbia fornito un contributo rilevante ai temi della tutela dell’ambiente.

La Giuria ha assegnato il premio della sezione dedicata alle opere a stampa al libro di Reinhold Messner “Salvate le Alpi” edito da Bollati Boringhieri, il riconoscimento alla migliore tesi di laurea a : Giuseppina di Guida per la tesi ” Studio di fattibilità per il trattamento ed il riutilizzo dei sedimenti contaminati nella laguna di Grado e Marano” Facoltà di Ingegneria per l’ambiente ed il territorio – Università di Trieste.

 

 Il Premio Ken Saro Wiwa è stato assegnato a Vandana Shiva “Premio Nobel Alternativo” (1993), scienziata, filosofa, fondatrice di organismi di ricerca e di movimenti per la difesa delle comunità locali, delle loro risorse e delle donne in particolare, è una delle voci di maggior prestigio sulle tematiche più controverse della globalizzazione. Dal suo pensiero e dalle azioni intraprese emerge un’articolata e concreta alternativa ai processi di distruzione degli equilibri ambientali e sociali del Terzo Mondo.

Il premio dedicato al miglior sito internet è stato assegnato al sito www.mybestlife.com, valutato sia dal punto di vista del contenuto in relazione a quanto richiesto dal bando del Premio, sia per quanto riguarda la struttura più propriamente tecnica del sito.

Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato Reinhold Messner, Vandana Shiva ed il noto nutrizionista Giorgio Calabrese.


La V edizione del Premio, anno 2004, si è rivolta in maniera particolare ai giovani, per i quali è stata creata una specifica sezione per i progetti, sia grafici che informatici, creati dagli studenti delle scuole superiori, allo scopo di incentivare la crescita, nelle fasce più giovani, di una coscienza ambientale.

La Giuria viene parzialmente rinnovata con l’alternarsi di nuovi membri, quali Carlo Grande, giornalista de La Stampa, scrittore, direttore della rivista di Italia Nostra, e Mario Muda giornalista de Il Secolo XIX.

Vincitore della sezione opere a stampa è stato il volume BioeconomiaVerso un’altra economia ecologicamente e socialmente.sostenibile, di Nicholas Georgescu–Roegen, a cura di Mario Bonaiuti (edizioni Bollati Boringhieri). Il volume è una raccolta ragionata di saggi , scelti e curati da Mauro Bonaiuti e scritti dal grande economista Nicholas Georgescu – Roegen ( 1906 – 1994 ), di origini rumene, emigrato negli Stati Uniti nel 1948, e riconosciuto come fondatore della bioeconomia, scienza che rivoluziona l’economia classica, riconoscendo la necessità di poggiarla su solide basi biofisiche e ponendo come priorità lo sviluppo qualitativo e non la crescita quantitativa.

Una menzione speciale è andata al volume Malattia, uomo, ambiente. La storia e il futuro, di Tony McMichael (Edizioni Ambiente), una storia dell’umanità vista attraverso le mutazioni dell’ambiente e le sue conseguenze sulla salute dell’uomo, tema quanto mai attuale.

 

Per quanto riguarda la sezione siti internet, tra i 16 siti che si sono segnalati, è stato individuato quale vincitore il sito www.itisacqui.it, mentre per quanto riguarda la sezione di nuova istituzione dedicata ai progetti su temi ambientali creati dagli studenti delle Scuole superiori, il premio è stato assegnato al lavoro della 5B dell’Istituto Balbo di Casale Monferrato dal titolo “Progetto Acqua”.

Alla premiazione della quinta edizione, che ha avuto luogo ad Acqui Terme il 30 maggio 2004, è stata invitata a partecipare come ospite un’artista molto amata dal pubblico giovane per la sua verve e il suo umorismo intelligente, la torinese Luciana Littizzetto : il suo intervento ha aiutato il pubblico a riflettere, con umorismo, sul contributo che ciascuno di noi può dare alla difesa dell’ambiente e al rispetto del nostro habitat.


La VI edizione del premio, con una Giuria parzialmente rinnovata alla quale subentrano Orlando Perera (giornalista), e Gianpaolo Cossa (Dipartimento di Alessandria dell’A.R.P.A. Piemonte), ha visto come vincitore Carlo Petrini, instancabile promotore della tutela delle colture tradizionali e della riscoperta della biodiversità ( fondatore ed ex Presidente di Slow Food) con il volume “Buono, pulito e giusto” edito da Einaudi .

 

L’edizione 2006 dell’AcquiAmbiente ha inteso valorizzare gli sforzi che in questi anni sono stati fatti per riqualificare il territorio, senza dimenticare il drammatico inquinamento che ha segnato la storia della Valle Bormida e che è stato la spinta motivazionale ad un processo di bonifica e valorizzazione dell’intera zona; questo significa, innanzitutto, promuovere le risorse offerte dall’ambiente, intese dal punto di vista culturale e naturalistico, ma anche enogastronomico, con la valorizzazione delle tipicità locali che sono tornate a rappresentare una ricchezza apprezzata. La scelta di premiare Petrini ha significato andare oltre il valore del suo libro e riguarda il percorso di vita e di pensiero di un uomo che, partendo dal cibo e dal gusto, è arrivato alla valorizzazione dei prodotti tipici di un territorio, battendosi per la salvaguardia delle sue colture tradizionali e della sua biodiversità.

Oltre a Carlo Petrini, questi sono stati i vincitori nelle altre sezioni del Premio: il Riconoscimento speciale intitolato alla memoria del nigeriano Ken Saro Wiwa è andato a Mauro Corona, con il volume “L’ombra del bastone” (ed. Mondadori); la sezione riservata alle tesi di laurea e di dottorato ha visto la vittoria, ex aequo, di Simona Cairo, di Masio (AL) con la tesi “Caratterizzazione mineralogica di suoli e sedimenti di un’area inquinata della Valle Bormida” e ad Anna Agretto, di Torre del Greco (NA) con la tesi di dottorato “Uso di sostanze chimiche esogene per il risanamento di suoli contaminati”. Infine, la Giuria ha deciso di assegnare un riconoscimento speciale a Alessandro Hellmann per il volume “Cent’anni di veleno – il caso ACNA, l’ultima guerra civile italiana” (ed. Nuovi Equilibri).

 

La premiazione di tutti e cinque i vincitori della VI edizione dell’AcquiAmbiente ha avuto luogo, come ormai tradizione, al Teatro Ariston, sabato 3 GIUGNO 2006 con ospite il comico Enrico Bertolino.


Nella VII edizione del Premio la Giuria si presentava così composta: Adriana Aringhieri Ghelli , esperta ambientalista nonché responsabile sezione locale WWF Italia, Silvia Rosa Brusin, giornalista e curatrice del programma scientifico RAI “TG Leonardo”, Beppe Rovera, giornalista e curatore del programma RAI “Ambiente Italia”, Luciano Garibaldi, già redattore capo di “Gente”, esperto in problematiche ambientali, Gabriele Marconi, giornalista professionista ed esperto in problematiche ambientali, Maurizio Cabona, redattore del quotidiano “Il Giornale”, esperto in problematiche ambientali e critico cinematografico, Gianpaolo Cossa, del Dipartimento di Alessandria dell’A.R.P.A. Piemonte e Aldo Viarengo, Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie avanzate dell’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro.

Vincitori della VII edizione, per la sezione opere a stampa, sono risultati: Mario Tozzi autore del volume““Gaia, un solo pianeta. Quale futuro ci attende? I dati e le risposte possibili” edito da Istituto Geografico DeAgostini, ex aequo con Augusto Grandi ,autore del libro “Lassù i primi. La montagna che vince” edito da Daniela Piazza Editore. I volumi vincitori sono stati scelti tra la rosa dei 24 libri concorrenti.

 

Il premio tesi di laurea, al quale hanno partecipato 30 tesi, è stato assegnato a Teresa Bardo di Novara con la tesi “L’impatto sull’ambiente e sulla pubblica opinione del naufragio della Jolly Rosso” dell’Università di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia. La tesi pone l’attenzione su un problema volutamente ignorato dallo Stato e dai media, quello del traffico dei rifiuti radioattivi e tossico nocivi, proponendo il caso della motonave Jolly Rosso, esempio emblematico di un problema ambientale che ha portato in Calabria e più generale nel mondo a situazioni di contaminazione ambientale poco studiate se non completamente trascurate.

Il riconoscimento speciale Ken Saro Wiwa è andato a Folco Quilici, un ambientalista che per tutta la vita ha trasmesso l’amore per la natura e per la Terra con tutti gli strumenti dello studioso e dell’artista: narrativa, saggistica, cinema, fotografia.

 

La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 27 giugno 2009 a Villa Ottolenghi, in una cornice intesa a valorizzare l’ambiente ed il territorio locale, alla presenza di Autorità civili, politiche , militari e di un folto pubblico.

La manifestazione è stata presentata da Fiorella Pierobon, ex conduttrice TV; le interviste ai premiati sono state realizzate da Mauro Mazza, Direttore di RAI UNO. La cerimonia è stata ripresa dai TG regionali, Rai Uno, Rai Due, Rai Tre e Mediaset.

Nel corso della serata è stato trasmesso anche un filmato realizzato ad hoc per il Premio AcquiAmbiente da Folco Quilici inteso a porre l’attenzione sull’importanza della natura in tutte le sue forme e manifestazioni.

La serata si è conclusa con un rinfresco servito nel giardino del Porcinai.

 


La VIII edizione del Premio vede subentrare Orlando Perera, giornalista e conduttore del Telegiornale di RAI 3 Piemonte a Silvia Rosa Brusin, curatrice della trasmissione di RAI3 “TG Leonardo”nella Giuria che, per i restanti membri, risulta invariata: Adriana Aringhieri Ghelli, esperta ambientalista nonché responsabile sezione locale WWF Italia, Beppe Rovera, giornalista e curatore del programma RAI “Ambiente Italia”, Luciano Garibaldi, già redattore capo di “Gente”, esperto in problematiche ambientali, Gabriele Marconi, giornalista professionista ed esperto in problematiche ambientali, Maurizio Cabona, redattore del quotidiano “Il Giornale”, esperto in problematiche ambientali e critico cinematografico, Gianpaolo Cossa, del Dipartimento di Alessandria dell’A.R.P.A. Piemonte e Aldo Viarengo, Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie avanzate dell’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro.

 

All’interno delle linee programmatiche della VIII edizione del Premio si inserisce l’intento di coinvolgere il mondo della scuola al fine di sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente. I progetti realizzati dagli studenti delle scuole acquesi, la Scuola primaria “G. Fanciulli” plesso Bagni e l’Istituto di Istruzione Superiore “F. Torre” ITIS Indirizzo Biologico sono stati presentati con due incontri che hanno coinvolto il pubblico del territorio.

Vincitrice della VIII edizione (per la quale la giura dell’edizione precedente viene riconfermata), per la sezione opere a stampa, è risultata Alessandra Montrucchio autrice del volume “E poi la sete” edito da Marsilio. Il volume vincitore è stato scelto tra la rosa dei 22 libri concorrenti.

Il premio tesi di laurea, al quale hanno partecipato 19 tesi, è stato assegnato a Federica Spina con la tesi “Applicazione biotecnologica di funghi per la decolorazione e la detossificazione di reflui industriali”, dell’Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze M.F.N.

 

Il riconoscimento speciale Ken Saro Wiwa è andato a Vittorio Sgarbi: parallelamente alla sua attività artistica, ha saputo portare avanti con coraggio e determinazione battaglie contro la distruzione dell’ambiente, avvalendosi delle sue note ed apprezzate doti dialettiche ed artistiche, per veicolare problematiche di scottante attualità.

Questa edizione ha voluto premiare quali “Testimoni dell’Ambiente” due trasmissioni televisive di rilievo a livello nazionale, storicamente impegnate nella promozione del territorio e nella trattazione e divulgazione dei grandi temi ambientali e di un’agricoltura ed una enogastronomia di eccellenza ma ecosostenibile: Striscia la Notizia, attraverso il volto di Cristina Gabetti, conduttrice della rubrica di questa popolare trasmissione Occhio Allo Spreco, e lo storico programma di RAI UNO Linea Verde, rappresentato dalla conduttrice Elisa Isoardi.

La medaglia Presidenziale, assegnata al Premio AcquiAmbiente dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano, è stata conferita a Oscar Tintori, un’azienda che, rinverdendo i fasti dei giardini medicei di Boboli e di Castello e delle limonaie di Venaria Reale ha, dalla fine degli Anni Sessanta, reinventato e lanciato, non solo in Italia ma in tutta Europa, il gusto per gli agrumi ornamentali in vaso.

 

Il Premio AcquiAmbiente ha conferito inoltre un riconoscimento speciale ad una personalità d’eccezione, Alberto II di Monaco, per il suo impegno nel perseguimento di una corretta politica ambientale confermato dalla Fondazione che porta il suo nome: tale Fondazione sostiene più di 150 progetti a favore del controllo dell’evoluzione ambientale e della protezione di specie a rischio di estinzione a causa dei cambiamenti climatici.

La cerimonia di premiazione si è svolta domenica 19 giugno a Villa Ottolenghi, in una cornice intesa a valorizzare l’ambiente ed il territorio locale, alla presenza di Autorità civili, politiche , militari e di un folto pubblico.

Conduttrice della manifestazione è stata Fiorella Pierobon, che ha intervistato i premiati di questa edizione. La cerimonia è stata ripresa dai TG regionali, Rai Uno, Rai Due, Rai Tre e Mediaset.

La serata si è conclusa con un rinfresco servito nello splendido scenario delle colline acquesi, che si gode dal parco di Villa Ottolenghi.


La IX edizione del Premio AcquiAmbiente, consegnato il 29 giugno 2013 ad Acqui Terme nuovamente presso la prestigiosa Villa Ottolenghi, ha visto come vincitore, per la sezione opere a stampaAntonio Pergolizzi con Toxicitaly. Ecomafie e capitalismo: gli affari sporchi all’ombra del progresso (Castelvecchi Editore).

 

Il riconoscimento speciale Ken Saro Wiwa è andato a Joseph Ratzinger Benedetto XVI, che nel corso della sua missione quale Pontefice della Santa Chiesa, ha voluto porre l’accento sull’importanza del tema ambientale esaminato nelle sue diverse sfaccettature, da quella religiosa, a quella naturale, sociale, culturale, ed economica, come ben riassunto nel suo volume Per una ecologia dell’uomo, edito dalla Libreria Editrice Vaticana, che è stato ufficialmente inviato al Premio AcquiAmbiente alcuni mesi prima che il Papa desse le sue dimissioni. Ha ritirato il premio il Vescovo di Acqui Mons. Pier Giorgio Micchiardi.

Questa edizione ha voluto premiare quali “Testimoni dell’Ambiente” Giulio Rapetti Mogol che ha raccontato esperienze umane eterne ed emozioni esemplari, entro scenari dove la natura è in un rapporto continuo di scambio e complicità con giorni ed opere della nostra esistenza, Donatella Bianchi, conduttrice televisiva e radiofonica particolarmente nota per programmi quali “Sereno Variabile” e “Lineablu – Vivere il mare”, e Michela Vittoria Brambilla, che si è impegnata attivamente con una serie di iniziative concrete volte al consolidamento di un’etica rispettosa degli animali e dell’ecosistema.

Conduttrice della manifestazione è stata Fiorella Pierobon. La cerimonia è stata ripresa dai TG regionali, Rai Uno, Rai Due, Rai Tre e Mediaset.

 

La giuria del Premio, aggiornata, è composta da Adriana Aringhieri Ghelli, esperta ambientalista nonché responsabile della sezione locale WWF Italia, Maurizio Cabona, redattore del quotidiano “Il Giornale”, esperto in problematiche ambientali e critico cinematografico, Luciano Garibaldi, già redattore capo di “Gente”, esperto in problematiche ambientali, Gabriele Marconi, giornalista professionista ed esperto in problematiche ambientali, Orlando Perera, giornalista e conduttore del telegiornale di RAI 3, Beppe Rovera, giornalista e curatore del programma RAI “Ambiente Italia” e Carlo Sburlati, giornalista e primario ospedaliero di ostetricia e ginecologia, oltre che Responsabile Esecutivo dei Premi Acqui Storia e Acqui Ambiente.

Allo scopo di dare all’evento culturale maggiore visibilità sul piano nazionale ed internazionale, è stato realizzato un sito web dedicato interamente al Premio: www.acquiambiente.it

 


La X edizione del Premio AcquiAmbiente, consegnato il 28 giugno 2015 nel corso della cerimonia di premiazione che ha avuto luogo ad Acqui Terme presso la prestigiosa Villa Ottolenghi, ha registrato un record assoluto di partecipazione rispetto a tutte le nove edizioni precedenti con 50 volumi in concorso. Per la sezione opere a stampa hanno trionfato Brando QUILICI, con il volume Il mio amico Nanuk, Sperling & Kupfer che, descrivendo l’amicizia tra un adolescente e un cucciolo di orso polare, si impone anzitutto per il grande rispetto e amore per la natura e Giordano Bruno GUERRI che, con il celebre fotografo Lorenzo CAPELLINI, nel volume Con D’Annunzio al Vittoriale,  Minerva Edizioni, descrive il suo privilegiato e straordinario «incontro» con la natura, l’ambiente e il disvelamento dell’anima di un grande poeta e racconta come ha recuperato e riaperto al pubblico le Vallette del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, una vasta e magnifica area naturale del parco, che nel 2012 ha vinto il Premio per il più bel parco d’Italia.

Questa edizione ha voluto premiare quali “Testimoni dell’Ambiente” tre personalità di rilievo a livello internazionale, provenienti da ambiti diversi ma ugualmente sensibili al tema dell’ambiente: Renzo Martinelli che riceve il Premio per «VAJONT, LA DIGA DEL DISONORE»; Luca Barbareschi che ha girato in Cina e nell’Estremo Oriente il film Something Good(“Qualcosa di buono”), ispirato a sofisticazioni alimentari e al relativo traffico di derrate pericolose; Katia Ricciarelli la voce italiana più seducente e rappresentativa del panorama artistico degli ultimi trent’anni del XX secolo.

Proprio la concomitanza con l’Expo 2015, nel corso di questa edizione, ha fatto nascere l’esigenza di coinvolgere un pubblico sempre più ampio con lo scopo di approfondire la discussione e promuovere la diffusione di una coscienza ambientale su larga scala, con progetti specificatamente ideati anche per le fasce più giovani. E’ stata ideata pertanto una sezione parallela e, al tempo stesso, complementare al concorso letterario originario. Il progetto ideato per i giovani, nell’ambito del Premio AcquiAmbiente, ha trattato il tema: “Expo 2015 Padiglione Italia: la ricerca di uno sviluppo equilibrato tra la produzione del cibo e lo sfruttamento delle risorse”.

Conduttrice della manifestazione è stata Antonia Varini, di Rai Uno Mattina, volto molto amato della televisione, già nota al pubblico per la sua simpatia, la sua verve e la sua abile conduzione, accanto a Franco Di Mare, delle ultime edizioni dell’Acqui Storia, che ha intervistato i premiati di questa edizione del Premio AcquiAmbiente e che ha saputo coinvolgere il pubblico con ironia e ritmo incalzante.

 


L’XI edizione del Premio AcquiAmbiente si è conclusa con la cerimonia di premiazione che ha avuto luogo il 2 luglio 2017 ad Acqui Terme presso la prestigiosa Villa Ottolenghi, nel suggestivo scenario del parco del Mausoleo, disegnato dall’architetto paesaggista Pietro Porcinai e battezzato dai conti Ottolenghi “Paradiso terrestre”, che quest’anno, per la prima volta, ha aperto le porte al pubblico dell’Acqui Ambiente rivelando il suo prestigioso patrimonio artistico e naturalistico, compresi i 700 metri quadrati degli affreschi e dei mosaici dell’Accademico d’Italia Ferruccio Ferrazzi.

Vincitori dell’XI edizione, per la sezione opere a stampa, che quest’anno con settantasei volumi in concorso ha segnato il record di partecipanti di tutte le undici edizioni, sono risultati Fulco PRATESI, con il volume In nome del panda. La mia lunga storia d’amore con la Natura,  Castelvecchi, e Stefano ZECCHI, con il volume Paradiso Occidente. La nostra decadenza e la seduzione della notte, Mondadori.

 

Questa edizione ha voluto premiare quali “Testimoni dell’Ambiente” (Premio nato nel 2011) tre personalità di rilievo a livello nazionale: Giorgio Calabrese, medico nutrizionista, in varie trasmissioni televisive, da a Porta a porta, a Uno Mattina a Linea Blu, i cui libri sull’alimentazione, il benessere e l’importanza di un fisico equilibrato e tonico sono molto diffusi presso il grosso pubblico; Emanuela Rosa-Clot giornalista italiana che si è distinta nell’ambito naturalistico e botanico, direttrice di Gardenia, Bell’Italia, Bell’Europa e In Viaggio, dopo aver lavorato alla Notte, a TV Sorrisi e Canzoni e a Panorama;  Umberto Vattani che, dopo una straordinaria ed intensa attività come Ambasciatore in Germania e a Bruxelles presso l’Unione Europea, come due volte Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri dell’Italia, come ultimo Presidente dell’Istituto Nazionale per il Commercio Estero, ideatore della Collezione di Arte Contemporanea Italiana alla Farnesina e nelle più importanti sedi diplomatiche estere, è attuale Presidente e Rettore della Venice International University all’Isola di San Servolo della Città lagunare.

Una personalità d’eccezione ha ricevuto l’altro massimo riconoscimento del Premio, intitolato a Ken Saro Wiwa: Pier Francesco Bernacchi, Presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi.

Una targa speciale è stata consegnata a Paolo Massobrio, Matteo Melchiorre, Emma Moriconi e Gabriele Valle.

Conduttore della manifestazione Mauro Mazza, direttore di Rai Uno e del TG2, noto per la sua verve e la sua abile conduzione delle ultime edizioni dell’Acqui Storia, che ha intervistato i premiati di questa edizione del Premio AcquiAmbiente e che ha  saputo coinvolgere il pubblico con ironia e ritmo incalzante.

 


La XII Edizione del Premio – biennio 2018/2019 si è conclusa con la cerimonia di consegna del Premio AcquiAmbiente che si è tenuta domenica 23 giugno 2019, nella cornice di Villa Ottolenghi, la celebre acropoli delle arti in zona Monterosso ad Acqui Terme.
Vincitori della XII edizione, per la sezione opere a stampa sono risultati Stefano BENAZZO con il volume Wrecks / Relitti edito da Skira Editore e Alessandro RIVALI con il volume Ho cercato di scrivere Paradiso. Ezra Pound nelle parole della figlia: conversazioni con Mary de Rachewiltz edito da Mondadori Libri.

Questa edizione ha voluto premiare quale “Testimone dell’Ambiente” una personalità di rilievo a livello internazionale, particolarmente sensibile al tema dell’Ambiente, alla tutela del quale ha dedicato la sua carriera scientifica: il professore Riccardo Petrella che è stato direttore del Centro di coordinamento di Ricerche economiche e sociali a Vienna e direttore della divisione di Prospettiva e Valutazione della Scienza e della Tecnologia alla Commissione della Comunità Europea a Bruxelles. Ha istituito il Comitato Internazionale per il Contratto Mondiale dell’Acqua, presieduto da Mario Soares, ex presidente del Portogallo, con il quale ha pubblicato il Manifesto dell’Acqua, tradotto in otto lingue.

Un premio speciale è stato consegnato a Giulio Cagnucci per il volume Il fantastico mondo degli uccelli. Come cambia la loro vita al mutare delle stagioni, edito da Biblos, Riccardo Nencini per il volume La Bellezza. Petit Tour del Mugello mediceo edito da Polistampa, Raj Patel e Jason W. Moore per il volume Una storia del mondo a buon mercato. Guida radicale agli inganni del capitalismo edito da Feltrinelli, Flavio Maria Tarolli per il volume Destinazione eroica. Pedalando tra le meraviglie del Trentino edito da Reverdito Editore e Carlo Tosco per il volume Storia dei giardini. Dalla Bibbia al giardino all’italiana edito da Il Mulino.
La cerimonia di consegna è stata condotta dal dottor Danilo Poggio, giornalista professionista che collabora per le pagine sociali, economiche e culturali del quotidiano nazionale Avvenire ed è Membro del Comitato Scientifico del Master in Comunicazioni Sociali della Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale, sede di Torino, Direttore editoriale di GRP televisione, storica emittente televisiva piemontese.


La XIII Edizione del Premio – biennio 2020/2021 si è conclusa con la cerimonia di consegna del Premio AcquiAmbiente che si è tenuta domenica 3 luglio 2021, nella cornice di Villa Ottolenghi, la celebre acropoli delle arti in zona Monterosso ad Acqui Terme. Tessa Gelisio, nota conduttrice televisiva e scrittrice, è stata insignita del premio Testimone dell’Ambiente. Nata ad Alghero e cresciuta in Toscana, la sua sensibilità ecologica si è sviluppata da giovane, militando in diverse associazioni ambientaliste, diventando infine una delle giornaliste italiane più esperte e apprezzate nel settore ambientale. Prima a TeleMontecarlo, poi in Rai e dal 2003 a Mediaset, si è occupata di divulgazione scientifica e problematiche ambientali con programmi come Oasi, Sereno variabile, Pianeta Mare, Solaris, il Mondo a 360°, Life – Lo spettacolo della vita e Lo spettacolo della natura.

Ad Alberto Apostoli è stato assegnato il riconoscimento Ken Saro Wiwa.  Alberto Apostoli è un architetto e designer di fama mondiale in ambito wellness e fonda nel 1997 l’omonimo studio. Nel suo percorso personale la sostenibilità ha avuto un importante ruolo, in quanto il benessere del pianeta è indissolubile con il benessere della persona.
Vincitore della XIII edizione del Premio Acqui Ambiente è Francesco Giubilei con il volume Conservare la natura, edito da Historica Edizioni. Un testo acuto che mostra come la tutela dell’ambiente sia un tema che appartiene a tutti i cittadini, a prescindere dal credo politico, un testo nel quale si cerca di proporre una visione alternativa al contemporaneo ambientalismo, recuperando la basi filosofiche del tradizionalismo anglosassone.

Le menzioni speciali ad Antonio Pennacchi con La strada del mare edito Mondadori, ad Erasmo D’Angelis con Tevere nostrum edito da Polistampa Edizioni, a Pier Paolo Poggio e Marino Ruzzenenti con “Primavera ecologica” mon amour edito da Jaca Book, Alessandra Viola con Flower Power. Le piante e i loro diritti edito da Giulio Einaudi editori, Eliana Liotta e Massimo Clementi con La rivolta della natura edito da la Nave di Teseo editore.
Durante la cerimonia è salito sul palco il giovane Riccardo Monero per presentare le future attività dell’associazione BeeGreen Monferrato, iniziativa promossa dal Comune di Acqui Terme per sensibilizzare le giovani generazioni alle tematiche ambientali. Un modo per creare una relazione tra le battaglie storiche per la salvaguardia ambientale della Valle Bormida, che sono state lo stimolo per la creazione del Premio Acqui Ambiente, e le contemporanee iniziative per il futuro del pianeta.
La cerimonia di consegna del premio è stata condotta dalla nota conduttrice televisiva, blogger e ambientalista italiana, Tessa Gelisio.


La XIV edizione del Premio AcquiAmbiente si è conclusa con la cerimonia di consegna del Premio AcquiAmbiente che si è tenuta sabato 2 luglio, nella prestigiosa cornice di Villa Ottolenghi ed è stata condotta dalla nota conduttrice televisiva, blogger e ambientalista italiana, Tessa Gelisio, insignita del premio Testimone dell’Ambiente nell’anno 2021.

La Giuria ha premiato quale “Testimone dell’Ambiente” una personalità di rilievo, che, nella propria carriera, si è dimostrata particolarmente sensibile al tema dell’ambiente: Licia Colò, conduttrice di trasmissioni di successo, autrice televisiva, scrittrice e blogger, nota al grande pubblico come presentatrice di programmi di viaggi e per la sua attività di divulgazione scientifica. La conduttrice ha ricevuto un premio prestigioso, realizzato per l’occasione dal M° Alzek Misheff.

Il Premio Ken Saro Wiwa è stato riconosciuto all’Arch. Gianfranco Paghera, fondatore del Gruppo Paghera, composto da paesaggisti e architetti, protagonisti di complessi interventi di recupero e trasformazione territoriale e al Professor Marco Simonetti insieme al post-doc Vincenzo Gentile che fanno capo al gruppo di ricerca del Politecnico di Torino dal quale nasce il progetto Aquaseek. I due premi sono stati realizzati l’uno da Guido Perina, fabbro-artista, creatore di fenicotteri in ferro, uomini primitivi e sculture, oltre che di alcune panchine giganti che puntellano le Langhe, in collaborazione con il professor Vittorio Zitti, l’altro dagli studenti della classe 2^I del Liceo Artistico Parodi.

Vincitori ex aequo della XIV edizione, per la sezione opere a stampa sono risultati Beppe Conti con il volume Dolomiti da leggenda. Dal 1937 ad oggi edito da Reverdito e Antonello Provenzale con il volume Coccodrilli al Polo Nord e ghiacci all’Equatore. Storia del clima della Terra dalle origini ai giorni nostri edito da Rizzoli.

Una menzione è stata conferita agli Autori Coralie Bickford-Smith per l’opera Il lombrico e lo storno edito da Salani Editore, Lisa Casali per l’opera Il dilemma del consumatore Green edito da Gribaudo, Fabio Genovesi per l’opera Il calamaro gigante edito da Feltrinelli e Eliana Liotta per l’opera Il cibo che ci salverà. La svolta ecologica a tavola per aiutare il pianeta e la salute, edito da La nave di Teseo.

Si è voluto dedicare un momento della cerimonia alla testimonianza del professor Luigi Vallebona, autore del volume Nero colato. Una storia ai tempi dell’Acna, edito da De Ferrari Editore, che è stato intervistato dalla conduttrice insieme al Prof. Bruno Bruna, dirigente scolastico e uno dei leader storici dell’Associazione per la Rinascita della Valle Bormida.

La cerimonia ha inoltre presentato l’intervento eccezionale di Roberta Castiglioni, naturalista zoologa, membro del Consiglio direttivo della Società Italiana di Scienze Naturali (SISN) e titolare della DARWIN Ricerca e Divulgazione Naturalistica che tratterà i temi ambientali più scottanti.

In occasione della cerimonia è stato presentato un progetto di Maurizio Cabona e Alberto Oliva, quest’ultimo il regista che ha adattato e curato la regia dell’esibizione teatrale, realizzata in collaborazione con Scenaperta, tratta dal romanzo di Jack London “La peste scarlatta”, che racconta, attraverso la memoria di uno dei pochissimi superstiti, un morbo che ha fatto estinguere la popolazione mondiale proprio intorno al 2020, con protagonista Alice Arcuri.